Ri… Galgata

Certe mattine, quando la valle del Ventia dorme ancora sotto una coperta di nebbia fitta, Galgata sembra una nave attaccata agli ormeggi, un’arca di pietra che galleggia tra nebbia e cielo. Dalla terrazza-ponte di quella nave, al tramonto vediamo il cielo azzurro screziarsi di rosa, arancione, porpora, viola, e il rosso del sole saltare lento oltre le colline perugine, oltre i limiti del nostro sguardo.
Che ci sarà, al di là? Quali colori, forme, materie, mari, pensieri? Ecco, fin dalla prima Festa della primavera del 1996, Ri… Galgata è qualcosa che ci serve per vedere, sapere cosa succede oltre la nostra navigazione quotidiana. Artisti di ogni provenienza si danno convegno tra querce e ulivi per un happening di tre giorni e due notti in cui ciascuno può interagire con la visione dell’altro, mentre dà forma alla propria. Senza regole né scadenze fisse, con questi soli criteri: nella natura, intorno ai primi di giugno, non tutti gli anni. Installazioni, performance teatrali e musicali, arti figurative, immagin/azioni tattili, sonore, gustative, olfattive, contemplative. È una ri-unione conviviale a beneficio di tutti i sensi, Ri… Galgata. La cosa più bella è che ogni artista può diventare ispiratore e fruitore della creatività altrui, mentre si ciba del proprio pranzo al sacco – diciamo così -, e il pasto diventa banchetto collettivo, e la visione dell’arte e della natura diventa un‘esperienza, non solo estetica, vissuta insieme, tra alberi centenari. Quest’anno verranno occupati gli spazi millenari dell’abbazia di Montelabate, che solo raramente vengono concessi a simili „invasioni“. Linee e curve medioevali maestose, architetture e decorazioni suggestive che oggi finalmente accolgono quegli artisti „barbari“ che da venticinque anni si radunano là vicino. Incontro nell‘incontro, contaminazione nella condivisione: le premesse giuste per trovarci in una dimensione di bellezza assoluta.
Cos’è dunque Ri… Galgata?
Un vivere insieme l’arte, la natura e il tempo.
Un convivio, che poi è sempre una festa.

di Andrea Lilli